“La Regione deve dar seguito alle disposizioni del Ministero”. I precari della sanità pugliese sono scesi in piazza per rivendicare un diritto che sembrava già essere sancito ma che continua a sfuggire di mano. In migliaia si sono ritrovati davanti la sede della presidenza della Regione per far sentire la loro voce direttamente al governatore Michele Emiliano.

Eppure è tutto pronto: ci sono tutti i presupposti legali per dare il via libera alle agognate stabilizzazioni di migliaia di operatori, ma i direttori generali delle Asl tardando a dare il via libera definitivo e lo stesso presidente Emiliano resta immobile quando avrebbe quantomeno dovuto spiegare le motivazioni di questo ritardo.

Un ritardo ingiustificabile che ha unito nella protesta in maniera trasversale di ordini di categoria e sindacati. Parliamo di oltre 1600 fra infermieri, medici, tecnici di laboratorio e terapisti della riabilitazione. Persone che hanno accumulato da 5 a 12 anni nelle Asl ma senza nessuna prospettiva per il futuro e che adesso pretendono risposte chiare e immediate.