Immatricolazioni nell’anno accademico 2017-2018, se da sempre il crescente spessore accademico del corpo docente, la qualità dell’offerta formativa e la soddisfazione degli studenti costituiscono i pilastri dello sviluppo della Lum Jean Monnet, anche quest’anno sono i numeri a confermare e a dare sostanza a un processo di accreditamento e legittimazione accademica che, a ventitré anni dalla fondazione, non è mai stato tanto evidente.

La crescita complessiva dell’11% del numero degli iscritti, conferma e consolida un trend positivo dopo gli aumenti record dello scorso anno (+35%) e, prima ancora del 2016 (+11%), a conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Nello specifico, sono 559 le nuove matricole che hanno portato la popolazione studentesca attualmente in corso a superare la soglia delle 1400 unità sommando gli iscritti alle facoltà di Economia e Giurisprudenza.

«Sin dalla sua fondazione l’Università Lum Jean Monnet si è posta tra i suoi obiettivi quello di fare da argine alla fuga dei giovani neodiplomati verso gli atenei del Centro e del Nord Italia. Anche quest’anno possiamo affermare di aver centrato questo obiettivo – spiega il rettore della Lum Jean Monnet, Emanuele Degennaro -. In questi anni la Lum Jean Monnet ha moltiplicato i suoi sforzi impegnandosi nella realizzazione di un’offerta didattica di alta qualità che, tenendo conto della necessaria propensione all’innovazione, risulti il più possibile completa, al fine di rispettare le esigenze formative di ogni studente che voglia ampliare le proprie conoscenze nei settori economico e giuridico”.

Parallelamente all’Università è cresciuta e si è affermata l’offerta formativa post lauream. La Lum School of Management nell’ultimo anno accademico ha visto incrementare il numero degli iscritti ai master del 19%. Nelle sedi di Casamassima, Trani, e Lecce sono stati creati percorsi professionalizzanti e di alta specializzazione con un’offerta di 53 master che sviluppano tematiche economico aziendali con particolare attenzione all’auditing e al controllo, al marketing e alla finanza, alle risorse umane e all’innovazione nel settore turistico e alimentare, oltre al settore sanità, vero e proprio fiore all’occhiello della School of Management.