“Con Ruscitti il Policlinico è diventato una Torre di Babele”. Il sindacato Fials attacca frontalmente la strategia messa in campo fino ad ora dal direttore generale Ruscitti. Diversi i punti messi in discussione dal sindacato, primi fra tutti quelli riguardanti le normative sulla sicurezza, sull’organizzazione del lavoro e i contratti.

“Abbiamo chiesto a più riprese al Dott. Ruscitti l’apertura tavolo di confronto sulla notevoli e gravi criticità presenti nell’Azienda Ospedaliera senza ottenere risposta – fa sapere la Fials – Abbiamo fatto rilevare, senza la possibilità di smentite, che l’attività sanitaria nelle singole si sviluppa senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza per la salute dei pazienti e degli operatori per un pauroso vuoto di organico di personale del ruolo sanitario e di supporto, ottenendo in cambio incrementi di posti letto e di servizi”.

“Il personale del ruolo sanitario – si legge sempre nella nota sindacale – ha bisogno di pianificare le proprie attività nel distinguo di ruoli e responsabilità, ottenendo in cambio la designazione di Medici della Direzione sanitaria impiegati nel ruolo di Dirigenti delle professioni sanitarie senza nessuna competenza professionale sulle attività organizzative dell’assistenza sanitaria che confondono gli Ausiliari Socio Sanitari – con i Pulitori e gli Infermieri con gli OSS alimentando la spirare del fenomeno sul demansionamento”.

“I pazienti per ottenere una risposta ai propri bisogni sono costretti portarsi Badanti o Infermieri da casa con la conseguenza di sostenere un significativo aumento del rischio clinico sulle infezioni nosocomiali. Abbiamo fatto notare che il lavoro straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro e che il personale non può essere costretto, in via programmata, a sostenere un doppio turno di servizio violando la normativa europea sull’orario di lavoro”.

“I corsi di laurea delle professioni sanitarie attivati dal’UNIBA nel Policlinico che impegna studenti e sanitari sono al collasso totale sia sul rispetto degli ordinamenti didattici previsti dall’ordinamento , sia per le ‘opportune collaborazioni istituzionali contemplate nei protocolli d’Intesa. La situazione – conclude il sindacato – è assolutamente intollerabile”.