foto di repertorio

Le associazioni di volontariato che gestiscono le postazioni del 118 finiscono nel mirino, questa volta quello preciso della Fials. “Questa Segreteria ha ripetutamente segnalato nel tempo criticità nella gestione delle postazioni 118 della ASL BA da parte delle Associazioni di Volontariato aggiudicatarie del servizio”, si legge nella lettera inviata al direttore generale della Asl, Vito Montanaro; con urgenza al direttore del S.E.T. 118, Antonio Dibello, e al direttore A.G.P. della stessa Asl, Giovanni Molinari.

L’ultima novità che ha fatto saltare più di un dipendente sulla sedia è “la volontà di alcune Associazioni di modificare l’orario di servizio degli autisti di ambulanza, rendendo il turno di questi ultimi evidentemente difforme dall’orario di servizio dei medici e degli infermieri della Asl Ba assegnati alle postazioni 118”. La cosa creerebbe una gran confusione e notevoli perdite di tempo. “Non vi sfugge che la circostanza peraltro obbligherebbe il personale delle postazioni a bloccare l’ambulanza per effettuare ben 5 check-list dell’ambulanza nell’arco delle 24 ore”, scrive Massimo Mincuzzi, vice segretario generale nazionale e presidente del Consiglio nazionale della Fials.

Tradotto, vuol dire che tra un cambio turno e l’altro, ora solo 2, l’ambulanza è ferma in modo da consentire al responsabile dell’equipaggio di controllare tutte le dotazioni necessarie all’espletamento dei soccorsi. Ovvia la tutela ai dipendenti delle Associazioni, ma ad essere stati stravolti sono anche i turni dei soccorritori, ribadiamo tutt’altro che volontari. Ma questa è un’altra questione che viene volutamente ignorata.

La denuncia della Fials è articolata. “Continuano ad essere effettuate disposizioni di trasferimento degli autisti di ambulanza da una postazione all’altra ed anche al di fuori della provincia di Bari – incalza Mincuzzi – rendendo di fatto vana la tutela occupazionale prevista dalla cosiddetta clausola sociale, ex art. 25 L.R. 25/2017 e s.m.i.”.  E sui trasferimenti viene specificato come “in nessun caso può essere, da parte della scrivente Segreteria, considerata esaustiva la nota a firma dal dottor Antonio Dibello e del dottor Vito Montanaro prot. 288975/UOR15 del 13/12/2017”.

Insomma, la gestione continua ad essere tutt’altro che trasparente. “Considerato che alcune postazioni 118 della Asl Ba non risultano essere presidiate da 4 autisti assunti alle dipendenze delle Associazioni Volontariato a tempo pieno e indeterminato, cosa questa peraltro facilmente riscontrabile dalla visione dei turni di servizio delle singole postazioni in possesso al Coordinamento SET 118 della Asl Ba e dalla Centrale Operativa 118 – aggiunge, come se non bastasse, il sindacato – si ritiene non più rinviabile l’adozione di forme di controllo permanente sul rispetto della vigente normativa e del contratto di convenzione in essere tra le predette Associazioni di Volontariato e la Asl Ba”.

La Fials, così come i cittadini, ma soprattutto i dipendenti della Asl e delle stesse associazioni restano “in attesa di conoscere con la massima urgenza le iniziative che saranno poste in essere, ognuno per quanto di propria competenza”.