“Tua Industries ferma a dicembre 2016. Situazione al limite”. A denunciare la situazione di stallo in cui versa la newco che dovrebbe produrre la nuova auto elettrica ‘made in Bari’ nell’ex stabilmento Om Carrelli è il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera dopo che già ieri avevano espresso le loro preoccupazioni il segretario Uilm Bari, Franco Busto, e il consigliere Metropolitano Giuseppe Carrieri.

“Il 23 ottobre tutti i nodi sono venuti al pettine – fa notare Spera – il direttore del personale Tua ha comunicato ufficialmente lo stato di liquidazione, l’abbandono del progetto da parte dell’investitore americano Lcv Capital Management, che deteneva il 100% di Tua, e i gravissimi problemi di liquidità”.

“Il direttore aveva chiesto altri 10 giorni di tempo per una eventuale formalizzazione di un preliminare con un nuovo investitore internazionale che sarebbe interessato ad acquisire il ramo d’azienda o l’intera società. Ad oggi però nessuna risposta in merito, né tantomeno una convocazione di un incontro mirato”.

“Così non si può andare avanti – conclude Spera – la situazione è ormai al limite: la credibilità dell’azienda è venuta meno non solo dopo i tanti impegni assunti e non mantenuti fino alle ultime battute, ma anche perché la cassa integrazione in deroga per i 191 lavoratori scade il 22 dicembre e non v’è nessuna certezza per il loro futuro. Si vive di illusioni e delusioni da ormai 6 anni e mezzo”.