“Noi precari Amtab siamo al capolinea”. Anche se non ancora ufficialmente, a fine mese trenta precari dell’azienda di trasporto pubblico saranno mandati a casa e decine di famiglie rischiano di finire in mezzo a una strada.

Si tratta di lavoratori che da aprile 2015 hanno iniziato a collaborare con Amtab attraverso un’agenzia interinale, prima con contratto part-time, poi da giugno 2016 anche full-time. Due anni in cui queste persone sono stati impiegate su tutti i percorsi e in tutte le attività della municipalizzata barese con tutti i rischi del caso.

“Non possiamo pretendere nulla, nè a livello politico nè a livello sindacale a causa del Jobs Act – spiegano – Ci siamo presi mazzate sui pullman e lavorato su mezzi non idonei per due anni. Adesso non contiamo nulla”.

Poi c’è la questione della graduatoria formata attraverso un bando datato giugno 2016 in cui furono introdotti requisiti che,di fatto, escludevano i precari: “Dopo che abbiamo creato il comitato dei precari -sottolineano – hanno accelerato improvvisamente le procedure. Dovevano tenerci in considerazione, almeno dovevano accodarci alla graduatoria. Invece adesso verremo buttati fuori”.