Proprio ieri abbiamo divulgato la notizia dei licenziamenti presso la clinica Santa Maria per 46 ausiliari da parte della casa madre GVM e riassunti dalla SIA, azienda del gruppo che si occupa di pulizie e non di sanità. L’unico che può fare qualcosa per impedire tutto ciò è il presidente della Regione, Michele Emiliano.

Qui vi riportiamo la lettera che i lavoratori hanno inviato sulla pagina Facebook al presidente Emiliano:

Egregio dottor Emiliano scrivo per me e per conto dei miei 45 colleghi e dipendenti, ausiliari specializzati, dell’ospedale Santa Maria s.p.a.di Bari che stanno vivendo uno stato di agitazione dopo aver ricevuto notizia, tramite i nostri sindacati, che la ditta voglia attuare un licenziamento collettivo colpendo solo ed esclusivamente la nostra categoria.

Il motivo del licenziamento pare sia per colpa del nostro rifiuto alla proposta che ci hanno fatto verbalmente nel momento in cui hanno acquistato la clinica: passare da operatori socio sanitari assistenziali a pulitori con un contratto di una cooperativa esterna facente capo sempre al gruppo GVM, i nostri attuali datori di lavoro. Insomma un declassamento.

Non avendo accettato, ci hanno fatto recapitare, tramite i nostri rappresentanti, la notizia del licenziamento collettivo. Tutto ciò comporta la perdita del nostro posto di lavoro a cui dedichiamo tutte le nostre risorse economiche per noi e le nostre famiglie.

In occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante, e con la presenza del premier Gentiloni, non abbiamo voluto destabilizzare tale evento. Adesso però vorremmo che questo nostro ”grido d’allarme” venga preso in sua considerazione anche dagli organi competenti , affinché ciò non avvenga, dato che non riceviamo notizie rassicuranti dai nostri rappresentanti.

Con la presente, a nome di tutti gli ausiliari specializzati della clinica Santa Maria le porgiamo i nostri più sinceri saluti, sperando che Lei possa ascoltare la nostra situazione.