“Non chiudete tutto il lungomare”. Il grido d’aiuto arriva dai pescatori di “N’ dèrr’a la lanze” che, tra grandi eventi e i primi tepori estivi, si vedono ormai ogni domenica il lungomare completamente transennato. Il risultato è scontato: chi vuole comprare il pesce si rivolge altrove. “Non è mai successo in tanti anni – si sfogano alcuni pescatori – La strada è bloccata, la gente non sa come venire, il pesce non si vende, e noi non sappiamo come mangiare”.

“La domenica c’è tanto afflusso di gente e con la chiusura del lungomare noi siamo penalizzati – spiega Vito Romanazzi, presidente della Cooperativa addetti pesce – noi non siamo contro la chiusura del lungomare, ma bisogna dare la possibilità ai pescatori di sostenere le spese perché pagano l’Iva, Irap, revisioni e altre tasse”.

Una soluzione forse c’è, ridurre la chiusura dal teatro Margherita a piazza Eroi del Mare per permettere alle auto di raggiungere il molo San Nicola: “Ne abbiamo parlato in un incontro con il sindaco. – sottolinea sempre Vito Romanazzi – Decaro ci aveva promesso che dopo i grandi eventi avrebbe provato questa soluzione, ma sono già due domeniche non c’è nessun evento e il lungomare resta comunque tutto chiuso”.