Lavoratori del Pubblico impiego, il 12 maggio sarà sciopero. La Federazione Sindacati Indipendenti FSI-USAE comparto Aran ha infatti proclamato 24 ore di astensione e contemporaneamente manifestazioni territoriali. Allo sciopero si è giunti dopo che il tentativo di conciliazione con il governo, sordo alle legittime richieste dei lavoratori, è andato male.

“Abbiamo quantificato in 250 euro medie pro-capite mensili gli aumenti necessari per un reale adeguamento delle retribuzioni al costo della vita nel nostro paese – scrive il Segretario Territoriale FSI-USAE di Bari Francesco Balducci – ma il Governo, forte dell’accordo in cui sono stati svenduti i contratti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni con una intesa tendente a limitare ad 85 euro medie pro capite il rinnovo contrattuale, non ha ritenuto di dover stanziare le risorse necessarie a garantire aumenti adeguati nella misura da noi richiesta”. Dunque, la parti sembrano essere parecchio distanti tra loro.

“Mentre i lavoratori della Pubbliche Amministrazioni avevano gli stipendi bloccati per legge – aggiunge – le categorie del lavoro privato hanno già avuto rinnovi contrattuali, sottoscritti dai medesimi soggetti sindacali, relativi ai trienni 2010-2012 prima, 2013-2015 poi, ed oggi quello 2016-2018, con aumenti che complessivamente vanno oltre i 300 euro. Il diritto dei lavoratori del pubblico impiego contrattualizzato alla possibilità di recuperare il potere di acquisto delle proprie buste paga, e ad avere una giusta retribuzione, è stato fortemente limitato e pregiudicato dall’accordo del 30 Novembre 2016 firmato dal Governo con la Triplice Confederale”.

“Di qui la necessità di alzare la voce e di far sentire che nella Pubblica Amministrazione c’è la presenza di una organizzazione sindacale autonoma ed indipendente, com’è FSI-USAE; un sindacato, cioè, che non dipende da partiti, non è compromesso con il potere governativo e che non ha paura di stare al fianco dei lavoratori e di portare in piazza le loro giuste istanze”.

L’appuntamento è quindi per il 12 maggio in piazza Giulio Cesare per il sit-in organizzato davanti l’ingresso pedonale del Policlinico. La Segreteria Territoriale di Bari ha già inviato alle autorità tutte le comunicazioni del caso e le diffide alle aziende pubbliche a predisporre i contingenti minimi previsti in caso di sciopero, nonché l’informazione agli utenti tramite la stampa, per evitare l’interruzione dei servizi pubblici essenziali a salvaguardia dei diritti dei cittadini.