Clima sempre più teso e molta rabbia da parte dei commercianti baresi che sono stanchi di ribadire sempre gli stessi concetti. È da tempo che i negozianti chiedono aiuto all’amministrazione comunale e anche dopo l’incontro al Comune hanno paura che la loro voce entra ed esca dalle orecchie di chi deve far qualcosa per risanare l’economia barese.

“A queste condizioni nessuno di noi andrà avanti, non siamo più disponibili”. Queste sono le parole di Giulio Pettini, commerciante barese, che ai nostri microfoni ha esposto le sue paure per il futuro del commercio barese. Il timore di una desertificazione totale del commercio barese c’è e soprattutto è delle attività locali a conduzione familiare.

“Si sta sostenendo – dice il commerciante – solo l’inserimento di grandi marchi e firme che riescono ad avere condizioni di marginalità superiori alla nostra”. “Se fossi l’Assessore al commercio – conclude Pettini -affronterei il problema del parcheggio, già ampiamente discusso visto il progetto del parcheggio sotterraneo in Corso Cavour o prevedere uno alla Caserma Rossani. Come dicono gli americani ‘no parking no business’. È inutile affrontare altri problemi oggi, come i costi, affrontiamo quello principale che è il parcheggio”.