“Se questi lavoratori hanno bisogno di tutela, noi siamo pronti a difenderli”. Giuseppe Boccuzzi, segretario generale della Cisl Bari, rompe gli indugi. Ai dipendenti della catena di supermercati del Barese diventati improvvisamente oggetto di interesse da parte dell’Ispettorato del Lavoro, dopo che un lavoratore ha scritto la famosa lettera a Mario Draghi durante il G7, tende la mano.

Gli effetti dello sfogo amaro sotto forma di missiva, pubblicato sulle pagine del nostro giornale, per fortuna non si fermano: “Spero che la denuncia di quell’addetto alle vendite vada fino in fondo” ha aggiunto il segretario, conscio evidentemente che la situazione in cui si trovano quel dipendente e i suoi colleghi non è più tollerabile. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni, intanto i dipendenti di quella catena sanno di non essere più soli, che è già un buon risultato.