Tanto tuonò che piovve. Il governo fa marcia indietro sull’emendamento, contenuto nel decreto Milleproroghe e ormai ribattezzato “anti-Flixbus”, che aveva sollevato un vero e proprio polverone, scatenando proteste bipartisan dal mondo politico e non solo.

La norma, presentata da quattro senatori pugliesi del centrodestra, andava indirettamente a danneggiare la compagnia di servizi di linea tedesca. Questa mattina, invece, la Camera ha approvato un ordine del giorno, a prima firma Boccadutri, con cui si dà mandato al Governo di cancellare la norma anti-Flixbus introdotta in Senato con un emendamento.

Flixbus ha immediatamente accolto con favore la notizia, pubblicando su Facebook un post in cui annuncia che “Continueremo a viaggiare con voi. Viva la libertà di viaggiare”. Bene ricordare, però, che bisognerà attendere il vero e proprio provvedimento che modificherà la norma, “scripta manent” insomma.

“Flixbus permette a tantissime persone di viaggiare a basso costo – commenta l’onorevole Losacco – oggi si è fatto un primo passo per recuperare quanto è stato combinato in Senato. Bene che si sia riconosciuto il valore di quella libera concorrenza a beneficio dei cittadini-consumatori e, per quel che ci riguarda, di tantissimi pugliesi.