“Un provvedimento lesivo delle professioni sanitarie oltre che una palese violazione della legge regionale”. È il commento di Saverio Andreula, presidente del collegio barese dell’Ipasvi, che critica la delibera numero 1865 del 28/12/2016 del Policlinico di Bari. con cui la direzione del più grande nosocomio pugliese, cancella dalla dotazione organica 5 posti di dirigente delle professioni sanitarie per quadrare i conti al fine di assumere altri profili.

La decisione sta suscitando molte polemiche nel mondo infermieristico. Il servizio delle professioni sanitarie, infatti, è quella struttura che esercita funzioni di indirizzo, direzione, organizzazione e coordinamento del personale infermieristico, ostetrico, tecnico-sanitario e riabilitativo sia in ambito ospedaliero che territoriale e domiciliare.

“Spetta alla Regione stabilire le regole del gioco a cui i direttori generali devono attenersi – spiega Andreula – per migliorare la qualità delle prestazioni, la legge regionale impegna tutte le aziende sanitarie ad avere un servizio di coordinamento e controllo realizzato da infermieri, ostretiche e tecnici sanitari”.

“Tutte le aziende ospedaliere pugliesi – sottolinea il presidente del collegio barese – hanno fatto nascere il servizio delle professioni sanitarie. Tutte, tranne il Policlinico. Ma c’è di più: vengono addirittura cancellati dalla dotazione organica”.

Andreula quindi annuncia battaglia: “Noi contesteremo nel merito il provvedimento e ne chiederemo la revoca. In caso di rifiuto chiederemo al Governatore e al Consiglio Regionale di farsi rispettare”.