I 74 esuberi alla Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, continuano a tenere banco. Nei giorni scorsi l’onorevole barese, Alberto Losacco aveva presentato un emendamento per scongiurare la possibilità che questi lavoratori potessero restare completamente senza un’entrata. La proposta viene sposata dalla Cgil, che invita gli altri parlamentari pugliesi a sostenere l’emendamento dell’onorevole Losacco.

Riceviamo e pubblichiamo dalla Cgil, a firma del segratrio Gigia Bucci:

La crisi aziendale vissuta dalla Fondazione Petruzzelli che ha visto il sovrintendente Biscardi aprire la procedura di licenziamento collettivo ai sensi della legge 223 del 1991 verso la quale il sindacato ha espresso già un giudizio negativo, si arricchisce in queste ore di un particolare di non poco conto.

Nei giorni scorsi l’on. Alberto Losacco (PD), ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in discussione nella omonima Commissione. L’emendamento propone di far si che le Fondazioni lirico sinfoniche che si trovino in esubero di personale e attualmente sono nei vincoli dei Piani di Risanamento previsti dalla Legge Bray (112/2013) possano, anzichè licenziare, mandare in mobilità presso ALES spa, società del Mibact operante nella organizzazione e gestione degli spazi mussali e siti archeologici, quei dipendenti che verranno individuati dai criteri di legge.

Sappiamo come anche da recenti denunce questi siti siano carenti di personale.
Pur contrari all’apertura della procedura prevista dalla legge 223/1991 e convinti che gli esuberi proposti sono inaccettabili, non possiamo non considerare l’emendamento in questione utile alla vicenda in corso, per il sol fatto che i lavoratori di questo settore non hanno la possibilità di accedere a cig o mobilità, ritenendo quindi la proposta per la creazione di un ammortizzatore sociale anche per gli artisti così come previsto per i tecnici e gli amministrati. 

Si tratterebbe quindi di uno strumento prezioso che al nulla di un licenziamento consente almeno la salvaguardia di un posto di lavoro a dipendenti che ne hanno maturato il diritto .
Ci auguriamo che il Governo voglia dare il proprio consenso a tale operazione, tra l’altro già operata già nel 2013 nella legge Bray. Va giustamente ricordato che in tale situazione non vi è solo il Teatro Petruzzelli, ma anche altre 3 Fondazioni: Firenze (Maggio Fiorentino), Verona (Arena) e Bologna (Teatro Comunale).

Chiediamo a tutti i parlamentari pugliesi di farsi sostenitori dell’emendamento presentato dall’on. Losacco. A tutela anche degli interessi del territorio ed in particolare del Petruzzelli, la cui gestione nell’ultimo periodo, anche grazie all’intervento della magistratura ed alla responsabilità del sindacato, sta vedendo un periodo fecondo.