In attesa del “nuovo” direttore generale, all’interno dell’Amtab la tensione sale di giorno in giorno. A sentire la denuncia di Michele Lepore, segretario provinciale della Cisas, “tutta colpa di alcuni dirigenti col delirio di onnipotenza”, probabilmente proprio a causa della mancanza di una vera guida aziendale. Recentemente ciò che sta mandando in tilt gli autisti sono le borchie che coprono i perni delle ruote dei mezzi. Quattordici per ciascun pneumatico.

“Ci vuole chiarezza – tuona Lepore – non si possono avviare procedimenti disciplinari agli autisti che non si accorgono di essere rientrati senza qualche borchia e poi autorizzarne altri ad uscire senza per tentare di assicurare il maggior numero di corse”. Sarebbero più di una dozzina i dipendenti ai quali è stato chiesto di spiegare la mancanza del controllo sulle borchie sotto la minaccia di un procedimento disciplinare.

“Ciò che è più grave – continua il sindacalista – sono le questioni legate alla legge 104. Ogni 26 del mese in corso bisogna comunicare i tre giorni di assenza del mese successivo, ma la legge consente deroghe in casi particolari. In Amtab succede che gli uffici concedano i giorni della 104 anche a chi li comunica con ritardo rispetto a quanto previsto dalla legge, ma dopo vengano in ogni caso sanzionati”. La situazione rischia di sfuggire di mano.

“Chiedo al capo area del movimento, l’ingegner Curcio – incalza Lepore – di convocare i sindacati per regolamentare la questione. Nel caso sarebbe utile incotrare anche il sindaco decaro, perché gli autisti, soprattutto per quanto succede tutti i giorni a bordo dei mezzi, hanno bisogno di lavorare e stare tranquilli”. La città, aggiungiamo noi, ha bisogno di un trasporto pubblico degno, puntuale, con mezzi che non rischino di cadere a pezzi da un momento all’altro. Restiamo a disposione di chiunque dell’Amtab, sopratutto l’ingegner Curcio essendo stato chiamato in causa, volesse spiegare o precisare in merito a quanto denunciato da Michele Lepore.