Non ci sono soluzioni immediate per far assumere i dieci ex operai precari della Lombardi Ecologia nella nuova azienda che si occupa della nettezza urbana a Palo del Colle. Il sindaco, Anna Zaccheo, lo ha ribadito proprio ai disoccupati, che hanno chiesto e ottenuto un faccia a faccia con l’ex primo cittadino, Domenico Conte e il consigliere comunale, Antonio Amendolara.

Al centro della discussione c’era il contratto siglato dalla vecchia amministrazione con la nuova azienda. Appalto più costoso del precedente e con meno servizi ai cittadini, seppure le spese con la raccolta differenziata porta a porta aumentino in maniera esponenziale. Gli ex lavoratori se ne sono andati con la promessa di un interessamento unanime del Consiglio comunale. In parole povere è stata annunciata la volontà di chiedere all’azienda – qualora ci fosse la possibilità – di rimodulare il contratto in modo tale da consentire l’assunzione di altro personale.

Fosse possibile, però, le cose si complicherebbero perché la richiesta di lavoro a Palo va ben oltre le dieci famiglie rimaste senza occupazione con il passaggio di consegne alla nettezza urbana. Poche risposte, molti vorremmo fare, ma soprattutto lo “scontro” fra l’ex primo cittadino, convinto dai disoccupati a rimanere nella stanza, quando Amendolara gli ha sbattuto in faccia le sue presunte responsabilità sulla gestione della trattativa per la stipula del contratto. Accuse alle quali Conte ha ribattuto colpo su colpo.

Tutto ciò mentre il neo sindaco Zaccheo s’è ritrovata a fare da arbitro, chiarendo a sua volta cosa intendesse con il termine clientela in riferimento alla passata amministrazione comunale. In sostanza, nessuno avrebbe promesso lavoro in cambio di voti, ma restano le lacune di un contratto che, forse, sarebbe potuto essere migliore. Botta e risposta continui, frecciatine, imbarazzi e accuse neppure troppo velate, sono impressi nel lungo video riassunto dell’incontro avvenuto stamane a Palazzo di Città.