La gestione dell’azienda municipale del trasporto pubblico locale di Bari, l’Amtab, sta sfuggendo di mano. Il presidente, Nicola Marzulli, è anche il comandante della Polizia Locale; il direttore generale Francesco Lucibello non c’è, perché la STP non ha voluto concedere la proroga del mezzo servizio; gli stipendi non sono arrivati il giorno 27, ma soprattutto dal Comune nessuno dice nulla.

Senza contare, come denunciato da Michele Lepore, segretario provinciale della Cisas, che circola solo il 70% dei mezzi, con gravi disagi per l’utenza. I lavoratori, giudicati troppo spesso immotivatamente “fannulloni”, sono completamente allo sbando, soprattutto perché nel mese di agosto i dirigenti sono stati contemporaneamente in ferie.

L’idea che si ha, purtroppo, è che l’amminstrazione non abbia fretta di sistemare le cose. Sembra che tutto debba andare avanti per inerzia, fino a quando è possibile tirare la corda. Sulla situazione all’Amtab, oggi più che mai a pezzi, come diciamo ormai da due anni, è intervenuto anche Gaetano Fanelli, segretario generale della Uil Trasporti della Puglia.

“Il Sindaco Antonio Decaro e l’amministrazione comunale – tuona il sindacalista – devono dire una volta per tutte cosa ne sarà dell’azienda del traporto pubblico cittadino. Ciò che registriamo giorno dopo giorno è inaccettabile. Non si ha alcuna considerazione dei lavoratori, il cui operato viene mortificato invece che essere valorizzato. L’Amtab è allo sbando. È arrivata l’ora di fare chiarezza sul suo futuro una volta per tutte”