Le segreterie territoriali di Fit Cisl, Uilt Uil e Ugl non ci stanno e alzano ancora una volta la voce. La questione è sempre quella legata alle assunzioni interinali all’interno della STP ma questa volta, oltre alle “normali” anomalie, i sindacati sentono forte “puzza” di politica e vogliono essere convocati urgentemente dai vertici aziendali per vederci chiaro.
“Corre voce che il CdA nella seduta del 6 luglio ha deliberato assunzioni interinali rinviando pretestuosamente il problema concernente la stabilizzazione del personale operatore di esercizio – inizia i sindacati -, di cui alla graduatoria approvata dal CdA il 14 dicembre del 2015, in questo periodo in servizio con contratto a tempo determinato contravvenendo, ancora una volta, alle violazioni in materia di sgravi fiscali di cui sino ad oggi l’amministrazione si è resa colpevole di non usufruirne i benefici, perdendo sostanziosi contributi”.
“La cosa più grave in questa faccenda – continuano -, è che ci risulta che alcuni elementi della politica locale, senza averne titolo, si sono inseriti prepotentemente a dettare condizioni non previste nei vari statuti aziendali e non, dimenticando che esiste in carica un CdA in STP del tutto legittimato a gestire l’azienda sia sotto l’aspetto economico che sotto il profilo organizzativo”.
Il rinvio dell’approvazione della trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, secondo i sindacati, è dovuto a pericolose intrusioni politiche. “Agli intrusi chiediamo di fornirci valide spiegazioni su quelli che sono i loro poteri sulle società partecipate e, soprattutto, quali sono i diritti e doveri che ricadono in capo a un Consiglio di Amministrazione, nominato dalla politica proprio per gestire l’azienda in piena autonomia”.
La preoccupazione dei sindacati, insomma, è quella che si stia facendo un’operazione “mascherata” per congelare alcune assunzioni per favore invece il ricorso al lavoro somministrato. Una preoccupazione che gli stessi sindacati vogliono spazzare via incontrando urgentemente i vertici aziendali.
