«L’attuale fase vissuta dall’Asp Maria Cristina di Savoia sta superando i livelli minimi tollerabili di sopportazione. Siamo di fronte ad un ente nato per offrire assistenza agli indigenti ma che in realtà, da qualche tempo, contribuisce a creare proprio ristrettezze e angustie, quantomeno di mezzi, situazioni fortemente disagevoli e precarie. Assurda novità di oggi: presso la struttura hanno addirittura tagliato la corrente elettrica, in quanto non si pagano le bollette. Inimmaginabili le difficoltà per gli operatori. La storia prestigiosa del Maria Cristina merita ben altro». Parole dure, quelle del consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli, che ben rappresentano la complicata e difficile situazione della struttura.

«Le criticità rilevabili a proposito dell’attuale gestione – continua il consigliere – sono molteplici: dagli stipendi non riconosciuti ai lavoratori da ormai 11 mesi agli onorari degli educatori, impiegati in attività didattiche presso l’Asp, che aspettano di essere retribuiti per il servizio professionale svolto. Per non parlare della grave assenza e la non partecipazione a un’ufficiale riunione in Regione convocata presso la Commissione Servizi Sociali del Consiglio regionale. Occasione istituzionale in cui è stato assente anche il Comune di Bitonto».

«La situazione è davvero allo stremo. Fino a quando padri e madri di famiglia resteranno senza stipendio, con tutti i derivanti gravi disagi? Fino a quando s’intenderà continuare con questa situazione amministrativa a discapito di ospiti, operatori e cittadini?» – sono gli interrogativi di Damascelli.

«Non trascurabile certo anche la gestione relativa alla presenza dei migranti presso la struttura –prosegue ancora – che sembrerebbe essere cresciuta numericamente: si parla di 140 ospiti. Può l’Asp accogliere adeguatamente tante persone, considerate le oggettive problematiche già esistenti?» si chiede il consigliere.

Da parte di Damascelli, dunque, una perentoria richiesta sul caso dei bilanci non pubblicati: «Il Maria Cristina, come tutti gli enti di natura pubblica, renda trasparente la sua attività e pubblichi online tutti i suoi bilanci. Auspichiamo che si provveda quanto prima a stilare un serio piano di risanamento finanziario dell’Asp».