Uno spiraglio di luce, ma lo scetticismo è ormai obbligatorio visti i precedenti, per gli ex dipendenti della Om Carrelil. È finito a ora di cena l’incontro tra il Presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo, il presidente della Task force occupazione Leo Caroli, i lavoratori stessi e le loro rappresentanze sindacali. Il risultato raggiunto è un patto per la reindustrializzazione dello stabilimento.

Fiom, Uilm, Fim, Ugl metalmeccanici e Regione Puglia hanno siglato un accordo che porterà alla concessione di ammortizzatori sociali in deroga (quota 5%) dopo il tavolo tecnico regionale convocato il 6 luglio. L’intervento interessa i primi 131 ex dipendenti OM (su 194) sino alla reindustrializzazione.

Il progetto di reindustrializzazione presentato da Tua Autowork grazie al co-finanziamento pubblico di Invitalia, prevede investimenti complessivi per 48,5 milioni di euro e l’occupazione di oltre 450 persone nel sito di Modugno.

La certezza della continuità di reddito per i lavoratori consente di traghettare questa fase istruttoria sino alla reindustrializzazione, senza danno alle famiglie, che già ne hanno passate tante.

«La firma dell’accordo serve a consentire l’erogazione di somme vitali per le famiglie – ha detto il presidente Emiliano – la Regione ha fatto di tutto per evitare che i lavoratori restassero scoperti allo scadere degli ammortizzatori sociali e, al tempo stesso, è a lavoro per rendere celeri i tempi dell’investimento, infatti stiamo procedendo con i tavoli tecnici territoriali con l’azienda e le organizzazioni sindacali».

«La Regione sta facendo tutto il possibile per risolvere questa crisi aziendale. Il nostro impegno è continuo e costante – ha dichiarato l’assessore Leo – per garantire una continuità di reddito ai lavoratori, per questo tra pochi giorni, il 6 luglio, ci sarà l’ultimo passaggio al Tavolo Tecnico Regionale».