Revocato il sit-in di protesta convocato per tenere alta l’attenzione sul futuro dei dipendenti della Sanitaservice. Sulla questione delle società in house delle cinque Asl pugliesi avevamo anche sentito Antonello Dragone. Il direttore del Dipartimento Protezione della Salute della Regione Puglia, Giovanni Gorgoni, ha convocato i sindacati il 5 aprile, alle ore 14, presso la sede della Regione Puglia. Ad annunciare lo stato di agitazione dei lavoratori, annunciando il sit-in, era stato Giuseppe Mesto, segretario regionale dell’Ugl Sanità.

“Siamo soddisfatti per la convocazione – spiega Mesto – ma ciò non toglie che la guardia sulle sorti dei lavoratori resta altissima. Sospendiamo il sit-in, non certo la nostra attenzione nei confronti di una situazione particolarmente complessa, in cui ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità per evitare di tornare a un passato deleterio per tutti”.

Finalmente, dopo tre richieste ufficiali, i sindacati hanno ottenuto la convocazione. “Prima fra tutte le problematiche – spiega Mesto – è quella relativa alle sentenze dei giudici amministrativi e della Corte dei Conti, secondo cui i servizi finora internalizzati dalle Asl devono essere affidati con gare d’appalto. Vogliamo  sia fatta chiarezza sul futuro che attende i lavoratori, perché la situazione è ormai fuori controllo. Ogni Asl si è regolata per proprio conto e i servizi internalizzati sono i più disparati: dalle pulizie all’ambiente, dal portierato alla logistica, dai Cup all’ausiliarato, fino alla cura e all’assistenza, come a Foggia. Bisogna perciò capire in che modo la Regione Puglia intenda affrontare questa situazione per scongiurare il rischio che i lavoratori delle Sanitaservice passino alle ditte appaltatrici e come li tutelerà a livello normativo e contrattuale”.