In una nota a firma del segretario provinciale Ventrelli, la FP CGIL denincia le rischiose condizioni di lavoro del laboratorio di riasbilitazione al piano terra del Centro Direzionale dell’Asl Bari.

La scrivente O.S., in data 18/02/2016 ha inoltrato alle SS.LL. una nota con la quale comunicava di essere venuta a conoscenza dell’esistenza di di un locale, di pertinenza dell’ambulatorio di riabilitazione allocato al piano terra del Centro Direzionale della ASL Ba (ex CTO), impiegato quotidianamente per l’erogazione di trattamenti di magnetoterapia.

Questa O.S. segnalava che all’interno di tale locale, di dimensioni ridotte e sprovvisto di qualsiasi segnaletica adeguata, erani installati e utilizzati ben tre apparecchi emettitori di campi elettromagnetici.

Alla luce di quanto sopra esposto, la scrivente chiedeva di conoscere se, ai sensi dell’art. 181 del D.Lgs. 81/2008, si fosse proceduto alla valutazione del rischio di esposizione ai campi elettromagnetici del personale addetto al funzionamento degli apparecchi di magnetoterapia.

Diversamente, la FP CGIL chiedeva l’immediata attuazione delle disposizioni previste della normativa vigente a tutela della salute dei lavoratori.

Inoltre, in considerazione dell’inesistenza presso il suddetto ambulatorio di riabilitazione di uno spogliatoio per personale deputato all’erogazione delle prestazioni riabilitative ambulatoriali, questa O.S.chiedeva l’individuazione di spazi da destinare a tale uso, in ottemperanza alle norme regionali in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie.

La scrivente evidenzia che, nonostante il tempo trascorso, codesta Azienda non ha dato alcun riscontro alla nota citata in premessa, dimostrando scarsa sensibilità per la sicurezza dei lavoratori.

Pertanto, la FP CGIL invita la Direzione Aziendale a dare immediato riscontro alle predette richieste, e preannuncia che in caso di ulteriore mancata risposta entro il termine di cinque giorni, si vedrebbe costretta a interessare le autorità competenti a tutela della salute dei lavoratori.