I Segretari Territoriali Ventrelli della FP Cgil, Stellacci della Cisl FP e De Gregorio della UIL FPL, lanciano l’allarme: il personale delle ASL Ba è stremato dai turni massacranti che mettono a rischio la salute degli operatori e dell’utenza.

In queste condizioni, assicurare buoni standard qualitativi ai cittadini del territorio è una vera chimera, così come ottemperare alle norme in materia di orario di lavoro e garantire il recupero psicofisico degli operatori. I principali presidi ospedalieri (Altamura, San Paolo, Di Venere, e Monopoli) nonché il SES 118 e la Sanità Penitenziaria sono in grande e costante sofferenza, tanto che è difficile trovare una unità operativa che non abbia problemi seri di dotazione organica. Nonostante tutto questo, si ricorre in modo così massivo al ricovero in barella da trasformare i reparti in ospedali da campo.

Il personale è numericamente insufficiente e spesso utilizzato in maniera impropria. Tra l’altro, nonostante la grave situazione in cui versa la ASL BA, continuiamo ad assistere a continui trasferimenti dai presidi ospedalieri al territorio e soprattutto allo spostamento di personale tecnico sanitario negli uffici amministrativi, probabilmente anche grazie a pressioni di un certo mondo sindacale.

È ora di finirla. Pretendiamo regole uguali per tutti, il rientro del personale utilizzato impropriamente e l’assunzione di personale sufficiente a garantire i servizi, nonché la stabilizzazione del personale precario.

Pertanto, chiediamo l’immediata apertura di un tavolo di confronto per discutere dell’organizzazione del lavoro, del regolamento sulla mobilità e del corretto utilizzo del personale.

In assenza di un’immediata convocazione, ci vedremo costretti ad interessare i competenti organi in materia.