Dopo la bufera, i timori, le polemiche e le sfuriate dei sindacati, alla fine è stata trovata un’intesa sull’appalto di servizio di pulizie degli Uffici regionali. I lavori del tavolo tecnico si sono conclusi dopo una lunga discussione, iniziata alle 13 dell’8 gennaio e conclusasi solo a fine giornata. Le parti hanno concordato le seguenti modalità: l’azienda si impegna ad assumere, ai sensi dell’art.4 lett.B del CCNL Multiservizi, tutti i dipendenti precedentemente impegnati nell’appalto con il monte orario applicato e rilevato pari a 2.063 ore limitatamente al primo mese e fino al 19 febbraio, data del prossimo incontro.

«Tuttavia – si legge nel verbale – stanti le criticità emerse in sede di cambio d’appalto ed avuto conto della possibile necessità di operare dei tagli al monte ore precedentemente applicato, durante il primo mese e fino al 19 febbraio su parte dello stesso, pari a 436 ore settimanali, verrà applicato il meccanismo della “banca ore” per tutte le sedi oggetto dell’appalto».

Il tavolo si riaggiorna alla data del 19 febbraio, per verificare congiuntamente le condizioni emerse nel periodo precedentemente indicato e comunicare le eventuali nuove misure ad adottarsi, ivi compreso l’eventuale impegno a garantire l’applicazione dell’art. 18 vigente ante job act”.

Presenti al tavolo, per la Regione Puglia Domenico De Santis, Gianna Elisa Berlingerio e Antonia Costanza, i vertici del Consorzio Progetto Multiservizi e i rappresentanti di UIL Trasporti, UGL, UILTuCS, FISASCATCISL Puglia e Basilicata, FISASCATCISL Puglia, FISASCATCISL Provinciale, FILCAMS CGIL BARI, FILCAMS CGIL Taranto, FILCAMS CGIL Puglia.