Il 2016 potrebbe essere anche l’anno dell’effettivo smantellamento delle Sanitaservice in Puglia, la società in house delle cinque Asl della Puglia. L’ultima sentenza del Consiglio di Stato ha dato una mazzata agli operatori che nel 2010 a Bari, tra mille contestazioni, erano stati assunti con lo scopo di internalizzare i servizi e risparmiare sulla spesa corrente, con un totale di cinquemila dipendenti che rischiano il posto di lavoro .

Secondo il sindacato Usppi Puglia ci sarebbe la volontà politica di ritornare al passato e all’utilizzo delle cooperative, ricalcando l’esempio di Lecce, dove la messa in gara di tutti quei servizi non previsti dalle linee guida avrebbe costituito un precedente per il ritorno al passato.

“La Legge di stabilità 2015 – sottolinea Nicola Brescia – prevede la razionalizzazione e il contenimento dei costi, con possibile smantellamento delle società in house in quanto le strutture pubbliche definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2016, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione nonché l’esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire.

Tale piano, corredato di un’apposita relazione tecnica è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell’amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33. Quale sarà il destino delle Sanitaservice in Puglia, per il sindacato Usppi, pare essere chiaro; quale sia veramente la sorte di un carrozzone che ha permesso di creare da una parte posti di lavoro e dall’altra fidelizzazione a questo o a quel personaggio politico, è un dato ancora ignoto”.

Per questi motivi L’Usppi Puglia proclama lo stato di agitazione di tutto il personale delle Società in House della Puglia, e chiede all’Assessore Regionale alle Politiche della Salute Emiliano, un incontro urgente per definire tali anomalie, e cercare di dare ai lavoratori certezze lavorative per il futuro senza false illusioni per gli oltre cinquemila lavoratori della società in house denominate Sanitaservice della Puglia, in caso contrario sarà indetto uno sciopero generale con manifestazione di protesta dinanzi alla Regione Puglia, entro il 15 gennaio 2016.