I lavoratori di Federdistribuzione Commercio hanno messo in atto un presidio davanti alla sede di Piramide  Gruppo Megamark, a Molfetta, per protestare contro la mancata definizione di un contratto collettivo nazionale che possa applicarsi ai lavoratori della Gdo. Su 120 dipendenti, non hanno aderito allo sciopero solo in sei, questo ha bloccato l’attività di rifornimento degli ipermercati e supermercati Doc e Famila e ciò serve da spinta per lo sciopero di domani.

«Questo è solo il preambolo dello sciopero di domani – ha dichiarato Barbara Neglia, segretario generale Filcams Cgil – ma fino ad ora possiamo esprimere molta soddisfazione, inquanto i lavoratori hanno compreso cosa significa non avere un contratto nazionale, visto che in questi mesi non hanno ricevuto gli aumenti retributivi previsti.

Lo sciopero ha bloccato la distribuzione di merci. Sono più di 40 i tir in attesa di poter scaricare i propri carichi.

«Senza ombra di dubbio, non si può continuare a scavalcare i diritti e la dignità dei lavoratori, anche perché – prosegue Neglia – stiamo assistendo a scene di panico da parte delle aziende che, per la paura dello sciopero di domani, stanno facendo colloqui ad personam ai dipendenti, mettendoli in condizioni per cui si sentono minacciati. Noi faremo di tutto – conclude il segretario generale della Filcams Cgil –  anche azioni di carattere legale, qualora i lavoratori volessero collaborare, perché è evidente che non si possa continuare a chiedere sempre e solo dalle tasche dei lavoratori»