Sono stati gli stessi ragazzi a sollecitare un incontro pubblico con i rappresentanti della CISL di Bari, oggetto della convocazione è l’attuazione del programma Garanzia Giovani nella provincia e in tutta la Regione. Stando a quanto dicono i ragazzi, pur essendo impiegati ormai da mesi nel programma previsto dal Piano, non hanno ancora ricevuto alcun compenso.

«L’aspetto più eclatante – spiega il segretario generale della Cisl di Bari Giuseppe Boccuzzi – è dato dalla mancata riscossione del compenso stabilito, per la partecipazione ad una delle misure previste dal Piano Garanzia Giovani, ossia il tirocinio. Sono oltre 4mila i tirocini avviati in tutta la Regione, eppure a partire da giugno a tutt’oggi i ragazzi non hanno ricevuto alcuna remunerazione, aumentando così il disagio dell’impossibilità di sostenere anche i minimi costi per portarsi sui luoghi di lavoro».

Sui 63.676 iscritti sono stati profilati 50.269, il 79% degli aderenti a Garanzia Giovani. 31.795 sono quelli che hanno firmato il patto di servizio, una media del 70%, in linea con quella nazionale. “Ma occorre considerare- spiega ancora Boccuzzi – la platea dei giovani neet (not in education employment or training n.d.r.), non quella iscritta. La Puglia ha 250 mila neet, il 15% dei neet del Sud, che tradotto in numeri sono 1milione 600mila rispetto al totale in Italia, pari a 2 milioni e 400mila, una cifra che dà il triste primato europeo.