“Dare voce e rappresentanza alle istanze dei giovani resta un obiettivo cruciale per il nostro paese in una fase così complessa di profonda trasformazione e al contempo per il futuro del sindacato e della Cisl. Occorre andare incontro ai giovani, creare con loro e consegnargli il futuro dell’organizzazione. Oggi è opportuno avviare un’azione strategica, su tutto il territorio nazionale, verso e con i giovani” Con queste parole Tommaso Gelao segretario generale Università Cisl Puglia Basilicata ha avviato la conferenza organizzativa programmatica a Bari.

La Conferenza, rappresenta un importante momento di confronto, di riflessione sul ruolo del Sindacato e di proposta e di azione politica, soprattutto – ha ricordato il segretario – in questa fase storica che attraversa il nostro Paese, in cui tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per la tutela e la difesa dei diritti del lavoratori e di chi il lavoro non c’è l’ha o lo ha perso.

Per andare incontro ai giovani in modo credibile è necessario riflettere anche sulle politiche organizzative interne al sindacato, in particolare sulle scelte da compiere in materia di politica dei quadri, affinché la Cisl sia davvero un luogo “buono” per i giovani.

Per dare concretezza agli appelli al rinnovamento e al ricambio generazionale, occorre individuare un percorso ragionato che si preoccupi di come favorire la “consegna del testimone”, ossia la crescita dell’organizzazione in una logica di intergenerazionalità, che permetta il trasferimento di esperienze dagli adulti ai giovani, il confronto anche dialettico e l’acquisizione da parte dei giovani di spazi crescenti di responsabilità nei quali ricevere e sperimentare la consegna del futuro dell’organizzazione.

“Possiamo immaginare di costruire questo percorso attorno ad alcune parole chiave: Favorire politiche di inserimento professionale di giovani all’interno dell’organizzazione. Le trasformazioni del mercato del lavoro rendono più esigua la quota di giovani che accedono al Sindacato a partire dai luoghi di lavoro, che vanno quindi selezionati e seguiti con maggior cura. Al contempo l’accresciuta complessità del lavoro sindacale richiede l’inserimento di profili professionali ad elevata competenza da selezionare in modo diretto. Nelle politiche di inserimento è poi da tenere in attenta considerazione il potenziale di giovani attualmente impiegato nell’area dei servizi. Curare la formazione dei giovani – ha concluso Gelao – avendo cura di riempirla di senso, non schiacciandola solo sulle dimensioni tecniche, pur molto importanti, ma arricchendola di esperienze personali e di gruppo, che aiutino a sperimentare le implicazioni concrete di alcuni valori e alcune capacità centrali nel lavoro sindacale.   La formazione e la ricerca devono avere un ruolo di primo piano nella vita della Cisl.”

All’incontro sono intervenuti Giulio Colecchia segretario generale Cisl Puglia Basilicata e Giuseppe Boccuzzi segretario generale Cisl Bari.