“Siamo stufi che i diritti dei lavoratori vengano calpestati senza batter ciglio, che la legalità venga ignorata e umiliata assieme al futuro e alla condizione reddituale di tante famiglie e di tante persone che, quotidianamente, mettono anche a repentaglio la propria vita in un lavoro pericoloso e sfiancante, per poi ritrovarsi con una beffa clamorosa, con un pugno di mosche in mano”.

Giuseppe Zimmari, Segretario generale della UIL Tucs di Puglia, lancia così lo sciopero del settore vigilanza nelle province di Bari e Bat, previsto per lunedì 2 novembre. Uno sciopero che coinvolgerà tutte le sigle sindacali e che, a detta del dirigente sindacale “vedrà la massiccia partecipazione dei lavoratori del settore, stanchi di un anonimato istituzionale e beffati dalla disdetta di integrativo provinciale conquistato negli anni.

“Le associazioni datoriali – svela Zimmari – hanno provato a far desistere le organizzazioni sindacali dallo sciopero proponendo la sospensione della disdetta, ma accettare avrebbe significato solo differire il problema e restare alla mercé delle loro valutazioni. La disdetta va assolutamente revocata e senza un atto formale non siamo disponibili ad alcun tipo di confronto, ma porteremo avanti la nostra protesta per la dignità ed il ruolo dei lavoratori del settore vigilanza. Dal 13 novembre al 12 dicembre bloccheremo tutte le attività di straordinario e a dicembre faremo altre giornate di sciopero. Non molleremo sino alla riconquista dei nostri diritti”.