Nuove manifestazioni dei dipendenti Ikea, davanti alla sede di Bari, nell’ambito del pacchetto di 24 ore di scioperi (da gestire in più periodi), proclamato dai sindacati. Per le firme, la vertenza Ikea ha assunto un carattere del tutto originale e, vista l’inconciliabilità delle parti nella trattativa sul contratto integrativo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, dopo la rottura del confronto con la multinazionale svedese, hanno annunciato un’estate di mobilitazioni.

I punti al centro della questione restano il taglio alla maggiorazione per le domeniche e i festivi , la rimodulazione del premio aziendale e il progetto Time che rivede il sistema di gestione dei turni e degli orari. “L’azienda ha annunciato da settembre l’effettiva disdetta unilaterale del contratto Integrativo, avvenuta in maggio – hanno spiegato i sindacati in una nota unica – , ribadendo la propria necessità, non più procrastinabile, ad effettuare cambiamenti dell’attuale sistema contrattuale”.

Il confronto si è concluso in un muro contro muro, con l’azienda e sindacati che si accusano vicendevolmente di indisponibilità al dialogo. Da qui il pacchetto di mobilitazioni annunciato dalle firme e la fissazione di un nuovo coordinamento unitario, che si riunirà il 7 settembre, per valutare l’esito delle iniziative di mobilitazione e condividere future iniziative volte alla ripresa del negoziato.