«Se la situazione non si sblocca in tempi brevi sarò costretto a vendermi a pezzi cominciando da un rene». Lorenzo Parrotta è una guardia giurata in servizio all’Ospedale Perinei di Altamura. Come i suoi colleghi, ogni giorno parte da Bari per andare sul posto di lavoro dove, pistola al fianco, mette la sua vita al servizio degli altri rischiando la propria. Da mesi non riceve lo stipendio per intero, ma solo degli acconti sufficienti a pagare la benzina per andare ad Altamura. Lorenzo non è alle dirette dipendenze dell’Ospedale della Murgia, bensì della Mondialpol, che a quanto ci dice Parrotta si è costituita in Ati con la società “Faro”, vincitrice dell’appalto per la guardiania all’ospedale.

«Da quanto ne sappiamo – ci ha detto Lorenzo – dopo le nostre sollecitazioni al direttore generale Vito Montanaro, l’Asl di Bari sta provvedendo ai pagamenti, seppure con un po’ di ritardo. Dopo di che, dal Faro non sappiamo se i soldi arrivano alla Mondialpol, e questa non provvede a retribuirci per intero, oppure no».