Alla fine, ma forse era scontato, gli operai della Bridgestone hanno detto no, il taglio degli stipendi ad personam, oggetto del referendum interno, non è passato: 343 no, 235 si, 4 schede bianche. In 166 non hanno nemmeno votato. E adesso che succederà? Per rispettare l’accordo del 2013, che evitò la chiusura della fabbrica, la Bridgestone deve necessariamente tagliare entro fine anno 4 milioni 185mila euro, la cifra su cui il referendum interrogava gli operai era per 683mila euro, non poco dunque sul totale, ma non c’è stata storia. «Avevamo già fatto delle rinunce nel 2013» ricordano i lavoratori riferendosi alla quattordicesima, alla mensa, ai premi di anzianità e agli incentivi di produzione.

Il timore dei sindacati, adesso, è che l’azienda usi il referendum come pretesto per abbandonare definitivamente il sito di Bari dando la colpa ai dipendenti.