La questione esuberi che sta interessando l’Exprivia di Molfetta rischia di lasciare senza lavoro 160 dipendenti. A causa della merdita di una commessa da parte dell’azienda, i lavoratori di Exprivia Projects, una società del gruppo che si occupa dei servizi di call center, ora si trovano fuori organico. Sulla vicenda, è intervenuto il segretario generale CGIL Bari, Pino Gesmundo: , di seguito, riportiamo quanto dichiarato.

Rispetto alla vertenza dei lavoratori Exprivia Projects e complessivamente  a tutta la vicenda la Cgil di Bari si è da subito attivata con una serie di comunicati per stimolare tavoli tecnici che affrontassero la questione con chiarezza di numeri, di obiettivi ma soprattutto di intenti.

Queste crisi vanno affrontate per tempo. Purtroppo, non per nostra volontà, i tempi si sono protratti nonostante avessimo avuto rassicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali.

Oggi invece ci troviamo a gestire una dichiarazione di esuberi ed ancora una volta sono i lavoratori e le lavoratrici di questo territorio a pagare le conseguenze terribili della perdita del posto di lavoro. Per questo facciamo affidamento al senso di responsabilità etica aziendale. Le imprese in questione rappresentano una scommessa di sviluppo per il territorio ed è per questo che le richiamiamo alle loro responsabilità.

Questa terribile vicenda ha in sè il reale problema dei lavoratori in outsourcing: l’assenza di clausole sociali di salvaguardia occupazionale attraverso cui si lega il lavoratore non solo all’attività che svolge ma anche al territorio. La battaglia per le Clausole sociali è ormai una battaglia  nata con l’insorgere di queste importanti realtà occupazionali ad alta concentrazione di risorse umane, ed è una battaglia che oggi si presenta sempre più necessaria ed urgente se pensiamo che molti dei lavoratori e delle lavoratrici che 5/6 anni fa sono entrati nel mondo dei call center oggi hanno famiglie da sostenere e  mutui da pagare.

Nella drammaticità della vicenda vi è un dato positivo  per cui la commessa Enel sia stata aggiudicata a Network Contacts (azienda presente sullo stesso territorio).

Come Cgil di Bari riteniamo che questa vertenza riguardi certamente tanti lavoratori coinvolti ma anche coinvolga l’economia dell’intero territorio perché si tratta di aziende che vanno ad occupare un tassello fondamentale per lo sviluppo della nostra area industriale. Per questo chiediamo espressamente l’interessamento dei massimi vertici regionali e dell’area metropolitana, al fine di affrontare la vicenda in maniera celere e risolutiva, salvaguardando l’occupazione. Chiediamo altresì il coinvolgimento dell’ente committente Enel che non può restare indifferente dinanzi ad una vicenda così drammatica per lavoratori e cittadini tutti.

Pino Gesmundo – Segretario Generale Cgil Bari