La Coop Estense fa un passo indietro e si avvicina alla posizione dei lavoratori. Il gruppo ha annunciato infatti l’intenzione di ritirare la procedura di licenziamento avviata in Puglia e Basilicata per i suoi 230 dipendenti.

La svolta è arrivata dopo una lunga trattativa con i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che si dovrebbe concludere definitivamente nel nuovo incontro previsto per giovedì 21 maggio. A rimanere senza lavoro sarebbero stati addetti all’allestimento e alle pescherie dislocati nei 12 punti vendita del territorio, servizi che la Coop aveva pensato di esternalizzare definitivamente e nella loro totalità riducendo i costi per una cifra superiore ai tre milioni di euro.

Alla luce della trattativa sindacale l’esternalizzazione dovrebbe riguardare solo tre negozi e solamente i prossimi due anni, periodo nel quale ai dipendenti delle strutture interessate verrebbe applicata comunque la cigs a rotazione.