Il tavolo tecnico previsto presso il Ministero dell’Economia e del lavoro a Roma nella giornata di oggi, alla fine è saltato. Il risultato è stata la protesta dei dipendenti di Mercatone Uno in piazza Libertà questa mattina. Abbiamo raccolto le loro voci, evidentemente contrariati per la situazione di stallo venutasi a creare.

Qui di seguito il comunicato stampa diffuso dalle organizzazioni sindacali.

Le Segreterie di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno deciso di proclamare lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti da M. Business Srl / Mercatone Uno per l’intera giornata lavorativa del giorno 1° aprile 2015.

La decisione dello sciopero è maturata non solo per protestare contro il disimpegno di una proprietà e l’approssimazione di un management che, in questi ultimi anni, nonostante i tanti sacrifici sopportati dai propri dipendenti, hanno condotto al collasso economico-finanziario una società che, se opportunamente rifinanziata e guidata, avrebbe potuto rispondere positivamente alla sfida competitiva del mercato, ma anche per stigmatizzare le modalità gestionali recentemente adottate nell’individuare una trentina di punti vendita oggetto di un vero e proprio “smantellamento”.

Infatti, senza alcun confronto con le OO.SS., senza rendere noti i criteri adottati per effettuare le scelte conseguenti, la direzione aziendale ha avviato “vendite promozionali” che, più realisticamente, appaiono come “esaurimento merce” ! Non è dato sapere quali siano le sorti di questi negozi una volta terminata l’operazione, sebbene sia tristemente immaginabile.

L’atteggiamento posto in essere da chi dovrebbe gestire la società con equilibrio e lungimiranza per ora miete vittime fra le lavoratrici ed i lavoratori impiegati presso i negozi “spogliati” di merce, ma certamente induce a temere anche per il futuro dei negozi per il momento scampati.

Non può essere accettata la pretesa da parte di coloro che hanno condotto questa azienda alla crisi di gestirne anche il futuro: se compariranno acquirenti, a loro competerà ogni scelta in merito al futuro assetto.
Lo sciopero nazionale di mercoledì 1° aprile sarà una giornata di mobilitazione articolata a livello territoriale; le strutture sindacali territoriali potranno organizzare presidi presso le Prefetture e le sedi comunali per sensibilizzare e richiedere alle istituzioni ed gli enti locali un maggior impegno nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di M. Business Srl / Mercatone Uno e delle loro famiglie.

Inoltre, sempre nella giornata del 1° aprile p.v., si terrà, in occasione dell’incontro previsto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dalle ore 10:00, un presidio di fronte al numero civico 2 di via Molise (ingresso di alcuni uffici ministeriali), per il quale abbiamo già chiesto le necessarie autorizzazioni; per la riuscita dell’iniziativa le OO.SS. sono impegnate a garantire la partecipazione soprattutto dal Lazio e dalle regioni limitrofe.

Roma, 25 marzo 2015

Filcams-Cgil                               Fisascat-Cisl                               Uiltucs-Uil
S. Bigazzi                                  V. Dell’Orefice                             S. Franzoni