Il mondo pugliese del lavoro continua a riservare sorprese amare. Mentre ci sono numerose ditte costrette a licenziare per via della crisi, c’è chi invece decide di licenziare «per scelta aziendale», come ci dicono i lavoratori della ACG che abbiamo incontrato.

La storia dell’azienda è davvero singolare. La società è nata a gennaio 2014 dalla cessione di un ramo d’azienda, una divisione della multinazionale IBM dedita alla realizzazione e commercializzazione di un software gestionale, acquisita dalla TeamSystem di Pesaro, altra grossa società che ha tra i suoi prodotti un gestionale concorrente. Dopo gli annunci trionfali dell’acquisizione, ci raccontano i dipendenti della ACG, è seguito un anno in cui pian piano il loro software è stato venduto sempre meno a favore del prodotto di TeamSystem, fino all’annuncio del licenziamento in massa di 34 dipendenti tra le sedi di Bari, Roma e altri punti in Italia. Una doccia fredda per gente altamente specializzata, quasi tutti laureati, che in teoria dovrebbe fare gola a molte aziende. Ad aggiungere beffa al danno, il fatto che il lavoro non manca, anzi, l’ACG ha infatti ancora numerosi clienti che necessitano di assistenza.

Dopo una prima manifestazione di protesta, i sindacati hanno incontrato l’azienda per cercare una mediazione, ma a quanto pare in TeamSystem non ne vogliono proprio sapere di fare marcia indietro.