Continua il presidio davanti alla zona “partenze” dell’Aeroporto di Bari, da parte dei sindacati Ugl e Uil che, assieme ai dipendenti Seap, stanno protestando da ieri per chiedere risposte in merito a quello che si presenterebbe come un vero e proprio licenziamento di dieci lavoratori, con anzianità pluridecennale, da parte della società aeroportuale.

Il presidio, che si scioglierà alle 12.30 per riprendere lunedì prossimo e fino a quando i sindacati non verranno ascoltati da qualcuno, non è stato ancora preso in considerazione dalle istituzioni che proprio oggi, contemporaneamente alla manifestazione, stanno inaugurando la nuova ala dell’Aeroporto.

Si tratta di un manufatto che è costato oltre 14 milioni di euro, mentre i dipendenti lottano per mantenere quello stipendio necessario alla sopravvivenza. Neanche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – denunciano i rappresentati Ugl – sempre sensibile ai problemi dei lavoratori, non ha ancora dato voce alle oltre cento persone che da ieri stanno manifestando pacificamente allo scalo barese. Quello che fa più male è il disinteresse assoluto da una scelta strumentale, perché Aeroporti non avrebbe problemi economici tanto da mandare a casa i propri dipendenti.