La tensione ormai è altissima. Stamattina è dovuta intervenire la Polizia per placare gli animi durante la protesta dei lavoratori dell’Auchan di Triggiano, asserragliati nel centro commerciale. Ieri notte i dipendenti dell’ipermercato si sono barricati all’interno dell’ipermercato che chiuderà i battenti il 28 aprile, lasciando per strada 119 famiglie. La situazione è in un continuo evolversi

Qualche ora prima la trattativa per il riassorbimento del personale era saltata. Da settimane i sindacati avevano iniziato a discutere con Ipersimply, l’altra catena interessata a rilevare la metà degli spazi (circa 3.500 metri quadri) finora occupati da Auchan. La richiesta dei sindacati era quella di riassumere 50 persone a full time equivalente. In questo modo si sarebbero potuti salvare la maggior parte dei lavoratori con contratti part time.

Ipersimply non è disposta ad andare oltre i 45. Dopo l’assemblea permanente, a cui ha partecipato anche il sindaco di Triggiano, Vincenzo De Nicolò, è partita l’occupazione. Il primo cittadino si è fatto portavoce della vertenza e ieri sera stessa ha cercato di rimettere attorno allo stesso tavolo Ipersimply, Auchan e Tricenter, la società proprietaria del centro commerciale Bariblu.

«I sindacati – fanno sapere dalla Filcams Cgil di Bari – sono pronti a riaprire la discussione, ma solo se ci saranno tutte le parti interessate. L’occupazione andrà avanti ad oltranza fino a quando non ci saranno segnali di apertura». la situazione, però, è molto complicata perché Auchan non vuole ritirare la procedura per il licenziamento collettivo.

Intanto sui social network continua ad arrivare sostegno da tuta Italia ai lavoratori Auchan. La vertenza, infatti, potrebbe coinvolgere altri lavoratori del gruppo.