In previsione delle elezioni delle RSU, previste per il prossimo marzo, la UILPA promuove la formazione dei candidati alle rappresentanze.

Il prossimo 3, 4 e 5 marzo si terranno in tutta la Pubblica Amministrazione le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). Si tratta di un organismo di rappresentanza elettivo dei lavoratori nei luoghi di lavoro, introdotto nel 1997 con il decreto legislativo n. 396, in sostituzione della precedente rappresentatività aziendale (RSA), che era designata unilateralmente dalle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto contrattuale.

Le RSU non hanno solo la finalità operativa, di garantire la democrazia sindacale negli uffici, ma misurano, insieme al numero delle iscrizioni sindacali, la rappresentatività delle organizzazioni sindacali che, per sedere al tavolo contrattuale, devono raggiungere la soglia del 5%, complessivamente tra eletti RSU nelle proprie liste e iscrizioni sindacali degli organici in servizio nel comparto di contrattazione.

L’iniziativa formativa della UILPA è senza precedenti nel panorama sindacale, che rispecchia i limiti della generale cultura autoreferenziale e conservatrice di tutte le istituzioni politiche di questo Paese.

Punta a valorizzare la presenza delle RSU nei luoghi di lavoro, fornendo ai candidati già in partenza le cognizioni sindacali di base per poter affermare la propria indipendenza di pensiero e quindi rappresentare con dignità e serietà i propri elettori in ogni circostanza e contraddittorio.

La formazione messa in campo dalla UILPA di bari utilizza la moderna metodologia delle mappe mentali, che punta all’essenziale e organica visione delle questioni sindacali, cercando di educare al dubbio e alla dialettica, strumenti ineludibili per coltivare indipendenza e autonomia di pensiero.

La formazione di base tocca quattro punti fondamentali della conoscenza sindacale. Prima di tutto, l’identità sindacale e i diritti della RSU; seguono le tecniche di comunicazione e negoziazione; infine, una mappa sull’organizzazione e controllo di gestione degli uffici e sulla conoscenza dei presupposti del benessere organizzativo.

Il futuro delle relazioni sindacali poggia su quello che le organizzazioni sindacali sapranno mettere in campo come competenze e indipendenza di azione dei propri rappresentanti, per cambiare lo scenario di conflittualità senza quartiere che caratterizza sempre di più le dinamiche sociali di questo Paese, ancora subordinate a privilegi di posizione e ad una visione ideologica anacronistica che inibisce ogni normale progettualità del futuro.