Unità Operative senza personale, quartiere operatorio senza zona filtro e parcheggio regno della criminalità. L’Ospedale San Paolo sempre più “terra di nessuno”, a denunciarlo con una nota è il segretario generale dell’Usppi Nicola Brescia. Non solo sul piano della sicurezza, ma anche sul piano occupazionale e delle norme di igiene.

Secondo quanto denunciato dall’organizzazione sindacale, i medici e paramedici della struttura ospedaliera in questione avrebbero scritto ai vertici della Asl di Bari denunciando la situazione in corsia oramai giunta ai livelli esplosivi: cronica mancanza di infermieri ed ausiliari, organico ridotto all’osso, turni di lavoro massacranti e carico di lavoro notevole. Come se non bastasse, denuncia l’Usppi, il personale in servizio mancherebbe anche la possibilità materiale di effettuare il secondo riposo dopo il turno di notte, a discapito della qualità del servizio offerto.

La situazione dunque potrebbe ben presto entrare in stallo, ed ovviamente ad essere pregiudicati sarebbero prima di tutto i pazienti: lo scenario peggiore, prosegue la nota dell’Usppi, potrebbe spingersi fino all’interruzione di pubblico servizio, con l’impossibilità di garantire tutti i turni già nel mese di gennaio vista la situazione di sotto-organico.

La stessa drammatica situazione ci sarebbe anche sotto il profilo igenico-sanitario. Molto spesso, infatti, non sarebbero rispettate le normative igieniche ambientali di base, soprattutto in reparti come il “quartiere operatorio”, dove invece dovrebbero essere il fondamento della procedura di accoglienza dei pazienti. A nulla sono valsi i numerosi incontri, le tante richieste, i diversi meeting: nel quartiere operatorio non è ancora stata approntata una zona filtro atta all’introduzione del paziente in sala operatoria. In pratica, denota Nicola Brescia, il paziente sarebbe portato in sala operatoria con il letto di reparto e non con una apposita barella, che renderebbe la procedura di accompagnamento molto più sterile.

Ad appesantire la situazione, denuncia l’Usppi, bisogna aggiungere la pericolosità delle aree di parcheggio dell’Ospedale San Paolo, teatro di attività criminali quali furti di automobili e motociclette, o addirittura aggressioni e rapine a mano armata.