Di seguito, pubblichiamo un comunicato congiunto, emesso da Cgil, Cisl Uil e Ugl, sulla giornata di manifestazione all’interno degli Aeroporti di Bari e Brindisi, contro la gestione definita dalle sigle unilaterale del management aziendale.

E’ stata proclamata per il giorno 5 dicembre 2014, dalle ore 11:00 alle ore 14:00, una prima giornata di manifestazione sindacale all’interno degli Aeroporti di Bari e Brindisi, da parte delle segreteria Regionali del Trasporto Aereo CGIL, CISL, UIL e UGL Puglia, contro l’attuale amministrazione della Società “Aeroporti di Puglia”.

La protesta sindacale, a cui se ne aggiungeranno altre, è rivolta al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore ai trasporti e al presidente della V Commissione dei Trasporti della Regione Puglia, a cui le Organizzazioni Sindacali si sono rivolte per chiedere di porre fine alla gestione unilaterale dell’attuale management aziendale, la
quale ha perpetrato una gestione che ha assunto più una dimensione “caratteristica” che di amministratori pubblici; dato che il Socio di maggioranza degli “Aeroporti di Puglia” è rappresentato da oltre iI 99% dalla Regione Puglia.

La riprova di tali comportamenti è nell’aver negli ultimi tempi revocato in maniera unilaterale e in maniera immotivata delle indennità economiche per alcuni lavoratori, provocando del resto delle condizioni di discriminazione economiche per gli stessi, così come aver proceduto a sanzioni disciplinari e a licenziamenti, aumentato l’esposizione processuale della Società, la quale non solo ha perso numerosi cause dinanzi al Giudice ma continua ad aumentare il contenzioso giudiziario.

Ma il punto più dibattuto e controverso in assoluto e la mancata stabilizzazione di numerosi dipendenti degli Aeroporti di Puglia, dati aziendali consegnano un mappamondo di precarietà: lavoratori che per anni vengono somministrati prima con la Società “Adecco”, ricevendo un inquadramento contrattuale notevolmente inferiore rispetto a quello spettante, e dopo una lunga stagione da precario in regime di somministrati, vengono assunti, con contratti a termine, dalla Società “Aeroporti di Puglia”. Dati Aziendali, per quanto è dato sapere dalle Organizzazioni Sindacali, attestano un numero di oltre 60 lavoratori precari, tra impiegati e operai, alle dipendenze di Aeroporti di Puglia, con contratti a termine, tra gli Aeroporti di Bari e Brindisi, che puntualmente ad ogni scadenza ricevono un rinnovo. Un termine percentuale che supera il 30% rispetto alla forza lavoro di ADP, a cui se sommiamo i contratti di somministrazione si arriva quasi al 50%. Una Società pertanto di precari, che nonostante i dati positivi in termini di bilancio e di traffico aereo non riesce oggi a garantire un contratto a tempo indeterminato.

I motivi: non è dato saperli!! Le OO.SS. hanno in vari incontri invitato la Società a dare seguito alle dovute stabilizzazioni, considerando che la media di anzianità dei contratti a termine è di 40 mesi per ogni lavoratore precario, con picchi anche di oltre
60 mesi. E non è riuscita neanche la compagnia Ryanair, a cui “ADP” ha affidato un contratto per ulteriori 5 anni, con i ritorni economici a tutti noti, a “convincere” il management ADP, a porre fine all’annosa vertenza per i precari negli Aeroporti Pugliesi.