Mentre in Consiglio Regionale si discute di stabilizzazione del personale precario al lavoro per la Regione Puglia, argomento spinoso in periodo di campagna elettorale, c’è il personale storico che aspetta da anni l’esito del concorso interno per il passaggio di categoria. «Un passaggio a costo zero che non comporta nessun aumento di stipendio» sottolinea Pino Gasparro del sindacato Csa, sindacato che ha preso carta e penna per scrivere, tra glia altri, al Presidente della regione Vendola e all’assessore al Lavoro Caroli per chiedere lo scorrimento delle graduatorie: «Per una volta non c’entra niente il famigerato concorso dei 200 posti di cui si è parlato tanto, le cose procedono in modo parallelo. Qui stiamo parlando di persone che sono entrate alla Regione negli anni ’80, che è arrivata al massimo della propria categoria e che con questo passaggio potrebbe anche rimetterci qualche euro, ma si tratta di un passaggio amministrativo di un concorso indetto ormai diversi anni fa e di cui non si vede ancora l’esito».

Di seguito, il testo del comunicato diffuso da Csa.

In data 10 e 11 novembre 2014, salvo rinvii, sarà discusso in Consiglio Regionale il disegno di legge riguardante la stabilizzazione dei precari della Regione Puglia, per la maggior parte di categ. D ma anche di cat. C (quest’ultimi circa 60 unità) in barba alla graduatoria del concorso per il personale interno della Regione Puglia, per il passaggio dalle categorie A e B alla categoria C ed alla graduatoria del concorso per esterni per categoria C, il tutto in netta contraddizione con quanto dichiarato dallo stesso Assessore dott. Leo Caroli in merito allo scorrimento delle suddette graduatorie. E qui si riprende una sua dichiarazione a suo tempo inviata agli organi di stampa “…. sono fiducioso che la cosa si possa fare e che la Funzione pubblica ci darà l’ok: abbiamo la giurisprudenza a nostro favore e inoltre non si può ignorare che il personale interno, cosiddetto “storico” possieda competenze, conoscenze e esperienze tali da non poter essere escluso dalle progressioni di carriera, perché sono un patrimonio indispensabile per la Pubblica amministrazione con il quale completare le politiche del personale promosse dal governo regionale”.

Per quanto sopra la scrivente O.S. ritiene opportuno che si debba procedere preventivamente e celermente allo scorrimento delle suddette graduatorie al fine di garantire agli idonei non vincitori (personale interno ed esterni) un riconoscimento degli sforzi e delle attese di questi anni – concorso (corso-concorso per gli interni) bandito nel 2008 ma espletato nel 2014.

Preso atto che l’attenzione della Regione Puglia, per il suo personale dipendente, sembra in questo momento essere rivolta esclusivamente alla stabilizzazione dei precari, di contro è calato un silenzio assordante sullo scorrimento delle graduatorie di categ. C, la scrivente O.S. chiede ufficialmente all’Assessore dott. Leo Caroli se dal Ministero della Funzione Pubblica sia pervenuto un parere alla propria richiesta (se c’è stata) di scorrimento delle graduatorie dei concorsi di categ. C.

Qualora ad oggi il Ministero della Funzione Pubblica non abbia dato riscontro, la sottoscritta O.S. chiede all’Assessore dott. Leo Caroli un Suo personale e celere intervento presso il medesimo Ministero e che, nelle more della definizione di quanto sopra, vengano rinviate le stabilizzazioni delle unità di cat. C in quanto se effettivamente la Regione Puglia necessita nel suo organico di tali unità la scrivente O.S. ritiene che si debba attingere dalle graduatorie esistenti.

Quanto sopra fermo restando il concetto già espresso più volte dalla scrivente O.S. circa le stabilizzazioni, nei ruoli regionali ed ad tempo indeterminato dei precari tutti, attraverso un concorso, come prevede la normativa in materia, ai fini della trasparenza soprattutto in ragione del fatto che dovranno necessariamente essere scaglionate nel tempo.

Il Segretario Aziendale C.S.A. e Provinciale CONF.ILL Puglia
dott. Carlo Cirasola