Al sindaco Anna Zaccheo, il video sulle tensioni al Comune di Palo in merito alla temporanea inefficienza del sistema informatico di iscrizione alle mense scolastiche non piace. Ne prendiamo atto e la cosa ci perplime profondamente. Siamo costernati.

Come scritto nella diffida, che potete leggere integralmente nella galleria fotografica, la prima cittadina è pronta a denunciarci in sede civile e penale. A suo dire avremmo interrotto il pubblico servizio.

A interrompere il servizio non sarebbero state le evidenti difficoltà informatiche del nuovo sistema, ma i cinque minuti in cui abbiamo cercato di dare spiegazioni agli utenti inviperiti. Riavvolgiamo il nastro.

Siamo stati chiamati da alcuni dei cittadini imbestialiti a causa del disservizio. Una volta arrivati nell’ufficio  – come scrive lo stesso Sindaco – della Pubblica Istruzione, abbiamo sentito un gran baccano. Un consigliere comunale baccagliava con alcuni dipendenti, anch’essi pubblici. La porta era aperta e c’era persino il comandante della Polizia Locale nel tentativo di sedare gli animi. Abbiamo chiesto con garbo spiegazioni al capo di quell’ufficio e agli altri dipendenti.

Proprio una di loro, quando ormai avevamo guadagnato l’uscita, ci ha invitato a riprendere il monitor contenente gli importantissimi dati personali, quelli che non avremmo dovuto mostrare. A dirla tutta ci ha portato lei nella stanza, pregandoci di seguirla.

La morale di questa storia è che in Italia, dopo lo scaccolamento al semaforo e il giuoco del calcio in tv, la minaccia di querela al giornalista è lo sport più praticato in aassoluto. Lo è anche quando a dover essere denunciati sarebbero certi amministratori pubblici per il “reato” di sottrazione di pubblica dichiarazione.

In ogni caso, al Sindaco abbiamo risposto con un messaggio su WhatsApp: il video non lo eliminiamo, soprattutto perché tutti hanno potuto dare la loro versione dei fatti. Crediamo pertanto di aver fatto appieno il nostro lavoro. Siamo sicuri che tutti lo abbiano fatto al meglio il loro lavoro? Il consiglio che sentiamo di dare, tuttavia, è di cambiare in ogni caso le password, non perché le abbiamo riprese, quanto per il loro difettoso funzionamento.