Gentile presidente Emiliano, nemmeno noi siamo bugiardi, seppure nella sua replica ha fatto passare questo messaggio. Facciamo giornalismo non siamo l’ufficio stampa degli enti pubblici che hanno necessità di far passare messaggi positivi, a maggior ragione nei periodi pre elettorali. Dobbiamo constatare che la sua replica non è esaustiva.

Non abbiamo mai detto che non avete vinto un premio, tra l’altro per una sperimentazione a quanto sembra non utilizzata su larga scala. E poi, aver vinto un premio su una intenzione quale significato ha? Conosco professionisti del settore che hanno presentato progetti di assistenza sanitaria in volo legata realmente alla vita dei cittadini pugliesi. Progetti puntualmente accantonati, senza neppure provare a capire la possibilità di una concreta applicazione.

Presidente, abbiamo piuttosto ribadito il fatto che la Puglia non è ancora dotata di un articolato sistema di elisoccorso in grado di salvare vite in tutto il tacco dello Stivale. E non ci riferiamo alla sola copertura del territorio garganico, affidato ad un’azienda privata. L’elisoccorso che abbiamo noi in mente è quello capace di assicurare un trasporto adeguato a tutti i cittadini pugliesi, da Foggia a Lecce, senza distinzioni.

Siccome non ci saremmo mai permessi di darle del bugiardo, siamo certi che quel premio sia stato meritato, ma allo stesso modo i pugliesi meritano di sapere quali sono le basi operative dell’elisoccorso regionale e soprattutto quali sono e dove stanno gli elicotteri che ogni giorno sorvolano i cieli per aumentare le chance di sopravvivenza in casi specifici.

La cosa che ci ha colpito più di tutte, però, è la conclusione della sua replica stizzita. “Stiamo lavorando per migliorare ancora la sanità”, ha scritto. È il minimo che possa fare, essendo anche assessore alla Sanità della nostra regione, quella in cui anche l’ordinaria amministrazione viene fatta passare per qualcosa di eccezionale. È nostro dovere fare domande, così come è diritto dei cittadini avere risposte.