Ma quanto sto godendo…?”. Il commento di un poliziotto all’assalto con mazze, catene, cazzottiere e altri oggetti al corteo anti Salvini, ha fatto il giro della rete. L’antagonismo mai sopito tra nostalgici del fascismo e del comunismo, continua a generare manifestazioni e scontri anacronistici, più per la difesa del paravento ideologico che del bene comune. Pochi sparuti sostenitori delle due fazioni continuano a tenere in scacco interi pezzi di città, creando paura e tensioni.

Certo, che un poliziotto dica pubblicamente di godere nell’assistere a un pestaggio, non è edificante e non aiuta a sedare animi immotivatamente accesi. A volte, soprattutto quando si indossa una divisa, bisognerebbe tenere a bada le proprie pulsioni. D’altro canto comprendiamo la frustrazione di trovarsi sempre in mezzo a battaglie senza senso tra gli estremisti di destra e di sinistra. La violenza, così come tutti gli integralismi, va sempre condannata, quantomeno non esaltata.