“Perché vieni a rompere alla persone che lavorano?” ha chiesto, a modo suo, l’ambulante di turno. Ecco, è esattamente questo quello che non vogliamo fare. Noi non ce l’abbiamo col singolo venditore, forse senza autorizzazione, trovato per caso. Poteva capitarci chiunque fra i tanti a Bari e provincia.

Il nostro obiettivo è capire quale sia la linea politica dell’Amministrazione. Perché non è possibile vedere commercianti e ambulanti, abusivi e non, super controllati, e altri commercianti o ambulanti, abusivi e non, meno attenzionati. A giudicare dalle segnalazioni e da alcuni episodi, sembra semplicemente questione di casualità.

Senza un indirizzo preciso da parte di Palazzo di Città, tutto sembra dipendere dallo zelo della pattuglia di turno e dalle situazioni contingenti. C’è la persona molto pignola che legittimamente approfondisce, oppure c’è quella che chiude un occhio o suggerisce di “sparire” momentaneamente per evitare guai.

Non stiamo puntando il dito sulla Polizia Locale, sottoorganico e oberata di lavoro. Sembra mancare un indirizzo specifico dai “piani alti”, cioè dalla politica, che valga per tutti i casi. Il sospetto di tanti lettori è che l’abusivismo si combatta seriamente solo durante la sagra di San Nicola.