Il consigliere comunale, regionale e assessore pugliese Alfono Pisicchio non ci sta e per questo scrive una precisazione che a ben guardare sembra una beffa per i cittadini. Pisicchio difende la sua immagine, per la prcesione chiede l’eliminazione della fotografia dall’articolo, rivendica la gratuità del suo ruolo da consigliere comunale (glielo impone la legge) e sottolinea un dato certo: l’Area Metropolitana di Bari non è l’unico socio della STP, la Società dei Trasporti Provinciale, il cui amministratore delegato, senza alcuna esperienza in materia, è sua espressione politica.

È vero, Pisicchio non prende un euro per il fatto di essere consigliere comunale, ma ciò che non dice è a quanti consigli comunali abbia partecipato. Il mancato stipendio non deve essere l’unico discrimine. Le dimissioni, come fu per il segretario del PD Lacarra, sono state chieste affinché al suo posto su quello scranno possa sedere qualcuno in grado di dedicare più tempo alla città di Bari. Certo, poter contare su sei consiglieri comunali è sempre meglio che averne cinque dopo un’eventuale rinuncia. Sì, perché l’altra questione incontrovertibile è che Pisicchio ed i suoi uomini tengono il Sindaco di Bari sotto schiaffo.

Nessuna contestazione, poi, è arrivata su un dato entrato ormai nella testa della gente come qualcosa di ovvio, naturale: Iniziativa Democratica è il partito che condiziona le scelte nella STP, qualunque scelta sia. Pisicchio non ha precisato sull’abuso di interinali, compresa l’assunzione del cognato di un consigliere del “suo” partito, oppure sugli appalti poco chiari o ancora sull’affitto di 2mila euro al mese per un terreno mai utilizzato e infine sull’assurda questione del doppio direttore generale proprio per una questione di mancato allineamento.

L’Area Metropolitana è solo uno socio della STP, ma ha il dovere di chiedere spiegazioni. È su queste faccende che i cittadini baresi e pugliesi vorrebbero delle risposte. In passato chiedemmo lumi sulla gestione della STP a miss preferenze, Anita Maurodinoia, transitata anche lei con Pisicchio. Stiamo ancora aspettando un cenno, seppure a dirla tutta indirettamente è arrivato con la querela dell’amministratore delegato Rosa Pastore nei nostri confronti. La prima “Iniziativa Democratica” del partito che porta un nome così impegnativo, potrebbe essere dare spiegazioni sul perché la STP sia stia trasformata in ciò che stiamo dettagliatamente dimostrando da più di un anno.