Una battuta sui 25 anni di “Filomena Coza depurata”, una chiacchiera sul “Cotto e il Crudo”, magari un paio di domande serie sui prossimi lavori in programma, oppure sulla possibile reunion in vecchiaia di Toti e Tata. Insomma, provate a immaginare un’intervista ad Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi, perché quella vera non possiamo proporvela.

L’organizzazione della serata in programma ieri a Triggiano ce lo ha impedito in tutti i modi. Il cameraman è stato persino fatto accomodare fuori dell’area recintata dal comandante della Polizia Locale, manco fosse l’amico del nipote dello zio del vicino di casa che tentava di imbucarsi. Nemmeno i tre minuti canonici del diritto di cronaca ci sarebbero stati concessi.

Eravamo al lavoro come tutti, ma evidentemente la cosa non era chiara. Non c’è stato verso, se non alla fine, dopo l’intervento diretto di Solfrizzi e Stornaiolo, ma quando ormai il duo comico era pronto a salire sul palco e non c’era tempo neppure per dare una mezza domanda.

Due porole scontate e il ringraziamento all’organizzazione, che non pubblichiamo nemmeno se nel remake di Filomena fanno interpretare “Cosé Cosé” a Costantino Freda. Siamo alle solite. “Voi non potere entrare”, come fossimo cani al centro commerciale Ipercoop. Ci è stato ripetuto talmente tante volte da non poter sbagliare nel giudizio di quanto successo: gli eventi lasciateli organizzare a chi lo sa fare, a chi sa bene che quell’intervista sarebbe stata una straordinaria pubblicità per la manifestazione oltre che per Triggiano, tra l’altro senza nemmeno pagare un’euro. D’ora in poi, essendo sgraditi, eviteremo con cura di seguire gli eventi firmati dagli stessi organizzatori.