“Cristiano Adolfo Degni è sì meritevole di restare nei ruoi del personale della Croce Rossa Italiana”. La Commissione di Disciplina convocata dal presidente Francesco Rocca si è espressa lo scorso 4 luglio, dando fondamento all’inchiesta giornalistica sulla Croce Rossa Italiana pubbliccata dal Quotidiano Italiano. Rispettati dunque il diritto di cronaca e di critica, non con l’obiettivo di distruggere come qualcuno ha voluto far credere, ma di migliorare l’ente umanitario più prestigioso al mondo.

Nicola Banti, lo abbiamo già scritto, in realtà era Cristiano Adolfo Degni, giornalista e militare della Croce Rossa. A Rocca non era bastato querelare noi e l’ex addetto stampa del Corpo Militare della Croce Rossa. Il presidente aveva chiesto la convocazione della Commissione di Disciplina perché avrebbe voluto vedere Degni fuori dall’associazione. Con la sua inchiesta, caparbia e coraggiosa, Degni è stato sentinella puntuale dei passaggi che hanno portato a depotenziare la Croce Rossa.

La battaglia per la rivendicazione del racconto dei fatti non è finita, ma resta la consolazione di vedere riconosciuti i valori e gli obiettivi che ci hanno guidati in questo immane lavoro giornalistico, con pochi precedenti in Italia. Da direttore di bari.ilquotidianoitaliano.com sono  fiero di aver prestato lo pseudonimo Nicola Banti a Cristiano Adolfo Degni e, attraverso i suoi articoli, aver consentito la diffusione di decine di notizie altrimenti destinate a rimanere sepolte. Saremo sempre pronti ad esaltare e criticare, nello spirito di libera osservazione che ci contraddistingue, senza la necessità di far necessariamente piacere a qualcuno.