I medici sono riusciti a ricomporre il braccio della postina azzannata da alcuni cani, di razza corso e non pitbull come da noi erroneamente scritto, mentre consegnava la corrispondenza in un’azienda di Torre a Mare. Il braccio della donna è stato ricomposto, seppure è ancora presto per comprendere se l’uso dell’arto sarà completo o parziale.

Ci vorrà una lunga fisioterapia e tanta determinazione. Noi siamo dalla sua parte, certi che una storia così, qualunque possa essere il risarcimento, non può essere lasciata del tutto alle spalle. Le Poste hanno sporto denuncia nei confronti dell’accaduto e quindi si apre parallelamente a quella del recupero, anche la straada giudiziaria.

Ciò che ci ha appassionato meno in questi giorni è stato lo sterile dibattito sulla razza dei cani, ancora c’è imprecisione su quanti fossero, che hanno aggredito la postina. Pitbull, abbiamo scritto inizialmente, fidandoci di quanto ci era stato raccontato in quei primi momenti. Unica imprecisione della storia sottoposta ai nostri lettori.

Quei cani, invece, erano a quanto pare di razza corso, come se la cosa cambiasse di un millimetro quanto successo alla povera vittima. Non erano pitbull. E quindi? Per quanto ci riguarda cambia poco, sarebbero potuti essere anche volpini o barboncini. Ciò che resta è il fatto gravissimo dell’agressione di una donna che ha rischiato di perdere la vita e che adesso sta lottando per recuperare braccio e serenità. Chiediamo scusa ai pitbull per l’imprecisione, un po’ meno a chi ha spostato su quell’imprecisione le attenzioni della discussione.